martedì 1 luglio 2014

Indice del blog

Eccoci arrivati alla fine del percorso!
Per concludere ho pensato di creare un indice contenente tutti i titoli, con rispettivi collegamenti ipertestuali, dei post che sono presenti all'interno del blog, divisi in aree tematiche in modo da rendere la lettura il più semplice e globale possibile.
Spero sia stato un viaggio di vostro gradimento....vi auguro una buona lettura o...rilettura! 

Introduzione alla lettura
Salve a tutti!

L'autore
Chi è André Malraux?
.....Malraux, la continuazione!
Ancora Malraux...foto e citazioni dell'uomo politico

Presentazione del romanzo
Il libro, la presentazione.
"La condizione umana": la trama e i contesti
La trama ed una piccola curiosità...

Contesto storico e geografico dell'opera
Il contesto storico della vicenda
E adesso...il contesto geografico
Shanghai!

Mezzi e armi da guerra
La tecnologia...autoblindo
Ancora guerra...gli incrociatori

Mezzi di produzione e comunicazione
Dalle armi al genio italiano... l' "apparecchio Marconi" !
I luoghi di produzione delle armi...officine e fonderie
Macchine tipografiche

Interesse generale
I coolies!


Abbecedario!

A  ARMI DA GUERRA
B  BOMBE
C  CHIANG KAI-SHEK
D  DENARO
F  FERROVIA
G  GISORS
H  HAN KEU
I  INCROCIATORI
L  LIBERTA'
M  MAY
N  NAVE
O  OFFICINE
P  PROLETARIATO
Q  QUARANTOTTO
R  RIVOLUZIONE CINESE
S  SHANGHAI
T  TRENO
U  UNIONI OPERAIE
V  VAPORE

sabato 21 giugno 2014

Macchine tipografiche

"....Il suono delle macchine tipografiche trasmesso dal suolo, regolare, frenato come quello del motore d'una nave, li penetrava dai piedi alla testa. ...."

Il nome "macchina tipografica" deriva dal termine "tipografia" che indica sia la tecnica di produzione di testi stampati usando matrici in rilievo che il luogo, l'officina, all'interno della quale tale attività viene esplicata. 
Sono presenti nel testo diversi riferimenti a queste macchine che venivano utilizzate per stampare messaggi di guerra successivamente trasportati da un avamposto ad un altro.





I luoghi di produzione delle armi...officine e fonderie

" -....Senza parlare poi...di...di Chiang Kai-shek e degli altri. Troppo contenti di potersi allenare contro di noi alla prima misura veramente comunista. E con che riforniremo le nostre truppe? -  -Le fonderie, le officine?- 
-Le materie prime non arrivano più"- ..... "

In un romanzo impostato sulle descrizioni della vita di guerra, non potevano mancare riferimenti ai luoghi all'interno dei quali vengono prodotte le armi. Diventano così importanti le fonderie e le officine, dove trovano lavoro moltissimi uomini che altrimenti sarebbero rimasti disoccupati.







I coolies!

"Gli addetti alla distribuzione dell'acqua facevano sciopero, e l'acqua calcarea portata dai coolies scioglieva male il sapone".

Molto presenti all'interno del romanzo, i coolies erano lavoratori indiani, o cinesi, sfruttati per svolgere i lavori più umili e pesanti che i bianchi non volevano fare.
Erano contadini sposati provenienti dai villaggi più poveri e periferici; il loro impiego ebbe un'impennata a partire dalla fine dell'800 fino ai primi decenni del '900.


domenica 18 maggio 2014

Dalle armi al genio italiano... l' "apparecchio Marconi" !

"...Colla scala calata la cosa fu agevole, perchè le casse erano piccole. Quando l'ultima fu calata nella vedetta, Katov, dopo aver demolito l' apparecchio Marconi, passò dal capitano. ..."       (pag.85)


Dopo aver descritto alcuni mezzi bellici mi sembra di fondamentale importanza (forse anche per il mio senso di appartenenza all'Italia) sottolineare la presenza nel testo di un oggetto che è nato dal genio e dall'inventiva di un grandissimo fisico e inventore italiano, Guglielmo Marconi.
L'invenzione in questione è il radiotelegrafo, che consiste sostanzialmente in un oggetto in grado di "trasmettere delle informazioni" senza fili, quindi a grandi distanze, sfruttando alcune delle caratteristiche delle onde radio.
Proprio il radiotelegrafo fruttò al fisico italiano il Premio Nobel per la fisica nell'anno 1909.
Marconi vinse questo importantissimo riconoscimento grazie all'efficace sistema di comunicazione da lui pensato con telegrafia senza fili via onde radio, un sistema che senza il quale ancora oggi può darsi non esisterebbero la radio, la televisione e tutti gli altri oggetti di uso quotidiano che si servono delle onde radio per il loro funzionamento.
Per quanto riguarda la nostra storia ho voluto sottolineare l'importanza di questo oggetto non soltanto perchè è stata una delle invenzioni più importanti del secolo passato, ma anche e soprattutto per l'importanza strategica che ha avuto nell'ambito delle vicende del nostro romanzo. Tutti gli scambi di informazioni tra i gruppi rivoluzionari e i capi della rivolta furono possibili non soltanto grazie al contributo "meccanico" (biciclette e automobili), ma anche e soprattutto grazie al radiotelegrafo (o "apparecchio Marconi", così chiamato dall'autore) che permetteva la trasmissione di decisioni e informazioni in tempi quasi immediati.

Alcune foto del radiotelegrafo inventato da Guglielmo Marconi!




Ancora guerra...gli incrociatori

"...La vedetta si staccò dalla banchina, e finalmente prese il suo slancio nella notte, per sparire ben presto dietro ad una giunca. Dagli incrociatori i fasci dei proiettori che correvano velocissimi dal cielo sul porto confuso si incrociavano come lame di sciabola.                                                                    ..."           (pag.82)                                                                                
Come già descritto nell'introduzione dell'opera, molte vicende del romanzo fanno riferimento a lotte, scontri e battaglie, incontri strategici tra le parti e missioni di spionaggio. Per questo motivo è possibile riscontrare spesso e volentieri nel mezzo della narrazione riferimenti alle novità tecnologiche  (navali e non, come nel caso delle autoblindo) utilizzati durante il periodo dell'insurrezione di Shanghai. E nell'occasione specifica di questo post la mia intenzione è quella di fornire una breve descrizione relativa ad un mezzo navale molto utilizzato in quegli anni.
L'incrociatore, in termini prettamente militari, è una nave da guerra in grado di ingaggiare bersagli multipli simultaneamente. Invenzione della seconda metà XIX secolo, divenne molto importante soprattutto negli anni precedenti la Prima Guerra Mondiale, poichè grazie alle qualità del mezzo (rapidità di movimento, dimensioni ridotte e ampio raggio d'azione) era possibile intercettare da buona distanza le navi nemiche.
Questo tipo di imbarcazione venne sviluppata nel corso degli anni, aumentarono le dimensioni e la capacità, e venne spesso utilizzata per missioni di avanscoperta. 
Un notevole cambiamento in termini di efficienza si ebbe con il passaggio dalle vele al vapore; più piccola e potente, l'imbarcazione rivestì un ruolo fondamentale nelle battaglie navali del periodo sopra citato.
Gli incrociatori furono impiegati in maniera massiccia fino all'inizio della Seconda Guerra Mondiale, quando vennero surclassati dall'introduzione di un nuovissimo mezzo militare, l' aereo, che era in grado di attaccare a distanze sempre maggiori sopra gli oceani e che quindi cambiava completamente la natura del combattimento navale rendendo superfluo il compito che fino ad allora era stato ricoperto dall'incrociatore.

Ecco la foto di un incrociatore che venne impiegato nella Battaglia di Tsushima!